Dolci inganni è un film del 1960 diretto da Alberto Lattuada.
Trama
Francesca, che ha diciassette anni, è innamorata di Enrico, un architetto che ha vent'anni più di lei. A scuola la ragazza parla con le sue amiche delle esperienze vissute con Enrico. Uscita da scuola, Francesca accompagna la signora Margherita a fare compere e incontra un ragazzo, presentato come amico intimo della famiglia (in realtà un gigolò), che la porta nella villa patrizia di una principessa, la quale "usa" il ragazzo nel tempo libero. Giunta la sera, l'adolescente sente il bisogno di rivedere Enrico, così lo raggiunge sul posto di lavoro. Pian piano, però, Francesca si rende conto di essersi sbagliata sul suo conto.
Produzione
Lattuada cercò di cavalcare l'onda del successo del romanzo Lolita, incentrando il film sul medesimo tema, dichiarando però che il suo lavoro voleva avere ben più ampio respiro piuttosto che occuparsi di una questione di cocente attualità. Nella stesura del soggetto consultò numerosi psicologi, medici, insegnanti, religiosi e persino dirigenti del centro prematrimoniale di Milano, i quali approvarono il contenuto del suo film.
Secondo il primo abbozzo, il film si sarebbe dovuto intitolare Le ninfette.
Censura
A causa del tema di natura sessuale il film venne pesantemente modificato dalle direttive censorie. La censura, accusando il film di "prendere le mosse del lolitismo oggi imperante", "un concentrato di situazioni riprovevoli e assolutamente inaccettabili" e "un film degradante, che non fa certo onore al cinema italiano, e che lascia lo spettatore nauseato e disgustato" ordinò subito la modifica di 14 dialoghi. Con tali modifiche, il film esce nelle sale nazionali l'11 ottobre 1960 col divieto ai minori di 16 anni; il 26 novembre il Ministero del Turismo e dello Spettacolo, per ordine del Procuratore della Repubblica milanese Carmelo Spagnuolo, emise un'ordinanza verso le prefetture di tutta la penisola affinché il film venisse immediatamente sequestrato e ritirato dalla programmazione, addirittura interrompendo in alcuni casi la proiezione in corso.
Il 5 marzo 1961 la censura autorizzò la distribuzione ma, oltre alle modifiche ai dialoghi, ordinò l'eliminazione di 8 scene per un totale di 301,5 metri di pellicola.
Il 29 febbraio 1964 il giudice istruttore Generoso Petrella proscioglie Lattuada e il produttore Goffredo Lombardo da ogni accusa di oscenità, ordinando il dissequestro della pellicola col suo minutaggio originario.
Il regista ricorda:
La revisione del 3 novembre 1998 elimina il divieto ai minori e reintegra i tagli della prima revisione. Il finale del film, quindi, è una delle cause del sequestro della pellicola. Tale finale nella prima versione della sceneggiatura aveva un esito molto differente:
Critica
Sulle pagine de l'Unità il critico Mino Argentieri si scagliò duramente contro la censura:
Colonna sonora
- Arrivederci, di Bindi/Calabrese, cantata da Don Marino Barreto Junior (1959)
- Tornerai, di Olivieri/Rastelli (1937)
Note
Bibliografia
- Mario Gallo, Morando Morandini, Alberto Moravia e Leo Pestelli, I dolci inganni in Il nuovo spettatore cinematografico, n. 17 (novembre 1960), pp. 92–94.
- Luigi Faccini, Maurizio Ponzi, Intervista con Alberto Lattuada in Filmcritica n. 158 (giugno 1963), pp. 343–344.
- Lino Peroni, Incontro con Alberto Lattuada in Inquadrature, n. 11 (settembre 1963), pp. 1–8.
- Tatti Sanguineti, a cura di, Italia taglia, Transeuropa, Ancona, 1999.
- Karianne Fiorini, Dolci inganni, amare sorprese, Cinegrafie, n. 16, 2003
- Silvia Tarquini (a cura di), L'inganno più dolce. Il cinema di Alberto Lattuada, Centro sperimentale di cinematografia, Roma, 2009.
- Simone Starace, Guardie svizzere. La censura italiana e le donne di Lattuada
- Per altri riferimenti vedi BIBLIOGRAFIA, di Sara Leggi con la collaborazione di Sebastian Calà.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- I dolci inganni, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Dolci inganni, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Dolci inganni, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Dolci inganni, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Dolci inganni, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Sweet Deceptions, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Dolci inganni, su FilmAffinity.
- (EN) Dolci inganni, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Dolci inganni, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).




